mercoledì 16 ottobre 2013

Le pile per i nostri giocattoli

Cominciamo la nostra carrellata con l’indispensabile ‘oggetto’ che faceva muovere gran parte dei nostri giochi, parlo delle pile ovviamente. E’ vero, la loro durata non era certo paragonabile alle attuali pile alcaline, però è proprio grazie a loro che, come per magia, i nostri giocattoli, come in un libro di fiabe, si animavano e ci facevano trascorrere lunghe ore di interminabile divertimento. Le più comuni erano le mezze torce che vediamo in foto, poi c’erano le stilo, le piatte da 9 volts, insomma le stesse pile che troviamo oggi in commercio, però dovevamo stare attenti a non tenerle inserite per un lungo tempo, altrimenti l’acido contenuto nel loro interno, fuoriusciva rovinando irrimediabilmente i circuiti con l’inevitabile conseguenza di non vedere più il nostro gioco muoversi.

 Due Tipi differenti di pile della ‘Superpila’ una delle più note fabbriche di pile dell’epoca. La pila larga a sinistra e la torcia a destra. Si diceva che per ricaricarle si dovevano lasciare per qualche ora nel freezer, i risultati ovviamente erano nulli.

Il problema maggiore delle pile negli anni '60 consisteva nel fatto che non avendo una schermatura metallica che le racchiudeva, lasciandole per lungo tempo nel vano delle batterie dei giocattoli, l'acido in esse contenute, cominciava a colare fuori rendendo sia la pila, che i contatti del giocattolo inutilizzabili. I danni sulla pila della colatura dell'acido possiamo vederli nelle due foto successive che ritraggono una batteria tipo 'stilo' della Superpila.


 

 Starfire 006P (9V, Hong Kong), Trav-Ler TR-M106 (9V, USA), Flying Bomb BL-006P (9V, Hong Kong), Sears Silvertone 6417 (9V, USA), Novel 006P (9V Fuji Electrochemical, Japan), Electrex X-547 (9V, USA).

 Bright Star Photo Flash Battery 11P C-cell (1.5V,  USA, sulla pila c'è la scadenza di Gennaio 1963), National (Matsushita) C-cell (1.5V, Japan), Burgess No. 2 D-cell (1.5V, USA), New Max UM-2A (1.5V, Japan), Eveready E126 Mercury battery (8.4V, USA), Zenith AA (1.5V, Japan). Le pile di tipo AA corrispondono alle nostre stilo.

 Hoffman D-cell (1.5V, Japan), Philco P 1604 (9V, Taiwan), una vecchia Eveready 950 datata Agosto 1947 (1.5V, USA), Regency 215 (22.5V, USA), Star-lite UM-2A C-cell (1.5V, Japan), Ray-O-Vac 1604 (9V, USA).

 Mallory RM-412 (22V, USA), Cadet (1.5V, Japan), Eveready E177, una delle prime batterie alcaline prima che venisse chiamata “energizers,” NEDA 1606 (9V, USA), Gambles Flashlight Battery No. 635 (1.5V, Hong Kong), Mallory M-1600 (9V, USA), RCA VS334 (1.5V, USA), Pep Boys–made by Cadet– (9V, Hong Kong).

Burgess XX9 Activator NEDA 1900 (doppio voltaggio: 9 and 13.5, USA), Emerson Radio EM85 "B" battery (45V, USA), Silvertone 6485 “B battery” (45V, USA, scadenza 10/31/1954), Burgess U30 "B battery" (45V, USA), RCA VS086 “B battery” (45V, USA), Bond No. 102 Super-Service Mono-Cell (1.5V, USA, marcata “For best results use before 1946”).

 Pioneer UM-2 C-cell (1.5V, Japan), Pioneer 006 P (9V, Hong Kong), Hitachi 006P (9V, Japan), Toshiba 006P (9V, Japan), RCA VS084 “B battery” (22.5V, USA), Five Rams No. 943 (1.5V, Hong Kong).

Hysonic 006P (9V, Hong Kong), Juliette UM-2A C-cell (1.5V, Japan), Toshiba UM-5 N-cell (1.5V, Japan), Eveready 904 N-cell (1.5V, USA), RCA VS 073 N-cell (1.5V, USA), Eveready 915 (1.5V, USA, marcata “For best results put in service before 1942”), Tuf-Test (9V, Japan).

 Top Crest (1.5V, USA), Sanyo (1.5V, Japan), Flying Bomb (1.5V, Hong Kong), AshFlash (9V, Hong Kong), Burgess Activator 930 (1.5V, USA), Sunrise UM-2 (1.5V, Japan), Eveready 950 D-cell (1.5V, USA, marcata “For best results put in service before 1951”).
 
 Sunrise 006P (9V, Japan), Okada 006P (9V, Japan, Maxell 006P (9V, Japan), Flying Bomb BL-006P (9V, Hong Kong), Magnavox 1604 (9V, Japan), Mallory M-1604 (9V, USA).




Un antico espositore belga che testa la carica delle batterie accendendo gli occhi


 'Auto Battery' fine anni 20 da 4 volts (avanti e retro)
 
Vecchie batterie usate per alimentare le radio a valvole. La batteria da 1.5V alimentava i filamenti delle valvole. Due batterie da 45V venivano collegate in serie per ottenere i 90V necessari all'alimentazione anodica delle valvole.

Batterie a secco Model 1900W Clock Winder Kit

Nessun commento:

Posta un commento