lunedì 28 ottobre 2013

Lou Reed


"Me ne fregava solo della musica, mi interessava solo quello. Ho sempre creduto di avere qualcosa di importante da dire, e l'ho detto. E' per questo che sono sopravvissuto, perché ancora credo di avere qualcosa da dire. Il mio Dio è il rock'n'roll. E' un potere oscuro che ti può cambiare la vita". (Lou Reed)

Un'icona. Un archetipo. Un mito. Una leggenda vivente. Questo è oggi Lou Reed, che al rock'n'roll ha dedicato una vita. Ma non una leggenda che sopravvive a se stessa, bensì un artista in continua trasformazione che, da quarant'anni, mantiene intatta la voglia di emozionare e di emozionarsi; che, da quarant'anni, continua a stupire, sfornando canzoni su canzoni che dice di sentire incessantemente nella sua testa come una radio permanente


Nel 1997 la canzone 'Perfect day' fu scelta dalla BBC per un singolo in favore dell'UNICEF che fu trasmesso alla radio e nei cinema. Comprendeva Lou Reed stesso e altri artisti maggiori che cantavano il brano spartendosi le strofe del testo (per la lista completa dei cantanti vedi fondo pagina)

Lewis Allen Reed (io suo vero nome), nasce il 2 Marzo 1942 in una famiglia ebrea nella cittadina di Freeport, Long Island. Già dalla nascita, Reed vuole essere un musicista, ispirato in particolar modo dal rock'n'roll che scopre da giovanissimo. Impara a suonare la chitarra e incide un singolo stile "doo-woop" con una band chiamata "The Shades". In questo periodo accade una delle cose che sconvolgerà totalmente l'esistenza di Lewis; i genitori, preoccupati dal suo atteggiamento ribelle, dalle sue pose effeminate e provocatorie, dal suo parlare apertamente di omosessualità e dal suo sempre maggiore interesse verso la "musica del diavolo" (il rock'n'roll), decidono di rivolgersi ad un centro psichiatrico specialistico per farlo curare.


Il giovane Lewis accetta la volontà dei genitori e si reca alla clinica tra il divertito e il curioso: non sa che la "cura" scelta e molto in voga all'epoca era l'elettroshock. Per due settimane viene sottoposto a scariche elettriche intensive che, come lui ha più volte ricordato, gli facevano perdere completamente senso dell'orientamento e memoria. Per parecchi mesi Lewis non sarà neanche più in grado di leggere. Il trattamento dell'elettroshock cambierà profondamente Lewis che non solo non "guarirà", come speravano i genitori, ma anzi esaspererà i suoi comportamenti giocando, spesso, sulla pazzia. Ma ,soprattutto, cambierà per sempre il già complicato rapporto di amore-odio verso i genitori: da questo momento in poi Lewis farà di tutto per far loro del male, vendicandosi della loro decisione, e parlerà di loro in parecchie canzoni durissime ("Kill your sons" parla proprio del trattamento di elettroshock). In definitiva, comunque, i genitori si rivelano come una tipica famiglia ebrea della medio borghesia anni '50, con tutto il loro carico di preconcetti e di convenzioni puritane, e il giovane Lewis è, invece, già proiettato nel nuovo fermento culturale degli anni '60 e '70. 

Il brano più conosciuto di Lou Reed: "Walk on the wild side" in un raro video

Il suo primo gruppo prende il nome di The Shades. Ma il suo ingresso tra i pilastri del rock avviene con la fondazione dei Velvet Underground, gruppo che presto diventerà un cult del panorama musicale newyorkese. Lou Reed li creò nel 1966 insieme a John Cale, polistrumentista, figura chiave insieme a Lou del gruppo. Ai due si aggiunsero infine il chitarrista e bassista Sterling Morrison e la batterista Maureen Tucker (la formazione originale vedeva Angus MacLise alla batteria). Lou Reed, che è autore della maggior parte delle canzoni dei Velvet Underground, entra a far parte insieme al gruppo della factory di Andy Warhol, promotore e finanziatore del primo album del gruppo: "The Velvet Underground and Nico" (famoso per la sua copertina che ritrae una fallica banana disegnata dallo stesso Warhol e che poteva essere sbucciata) e che comprende brani celebri come Sunday Morning, Femme Fatale, Heroin, I'll Be Your Mirror, Venus in Furs, I'm Waiting for the Man, The Black Angel's Death Song e All Tomorrow's Parties. 

La famosa copertina disegnata da Andy Warhol per il primo LP dei Velvet Underground
"The Velvet Underground and Nico"

L'album conteneva l'esplorazione di una demoniaca sottocultura avente come soggetto argomenti considerati tabù (come ad esempio la droga e le perversioni sessuali) ed era quindi in anticipo rispetto ai tempi. Warhol incluse il gruppo nel suo spettacolo itinerante, chiamato Exploding Plastic Inevitable, affiancando alla band la cantante tedesca Nico. Lo spettacolo girò gli USA e il Canada partendo da New York, suscitando l'attenzione della critica ovunque i Velvet Underground suonassero. Nel 1967 Nico lasciò il gruppo e Warhol venne licenziato da Reed. 

Lou Reed & John Cale eseguono "Berlin" al Bataclan di Parigi nel 1972

Questo non impedì ai Velvet di continuare incidendo nello stesso anno un altro scioccante LP, White Light/White Heat che, oltre alla title-track che sarà ripresa da David Bowie nel corso dei suoi concerti, contiene quella che viene considerata la massima vetta raggiunta da Cale col gruppo, Sister Ray, più di un quarto d'ora di percussioni funeste e cantato delirante.



Nel 1968 Cale viene licenziato dal gruppo e Reed e soci incidono un album intitolato semplicemente The Velvet Underground. L'album contiene in ogni caso alcuni pezzi degni d'interesse quali Candy Says dedicata a Candy Darling noto transessuale del giro di Warhol, Pale Blue Eyes dedicata a Shelly Albin, primo amore di Reed, e What Goes On caratterizzata da un lungo e tipico assolo dissonante di chitarra. Nel 1970 Reed abbandona il gruppo dopo aver inciso un album ancora più commerciale del precedente, Loaded, che però contiene canzoni destinate a durare nel tempo quali Rock 'n' Roll e Sweet Jane.

I Velvet Underground

Gli anni settanta cominciano male per Reed che, reduce dalla rottura con i Velvet Underground, pubblica un LP d'esordio deludente quale Lou Reed. Ma David Bowie, che in quel momento è sotto la RCA, decide di aiutare uno dei suoi più grandi ispiratori producendogli il secondo album, Transformer. Transformer vende molto bene e contiene alcune canzoni destinate a divenire dei classici di Reed, come Walk on the Wild Side (divenuta in Italia I giardini di Kensington e portata al successo da Patty Pravo), Satellite Of Love, Perfect Day (ripresa nel film di culto Trainspotting) e Vicious. 
 

Per il suo terzo lavoro, Reed sente di dover far qualcosa più vicino al suo stile che molto aveva perso in fatto di spontaneità nell'LP prodotto da Bowie. Proprio mentre si sta separando da sua moglie, pubblica un concept album che analizza il fallimento di un matrimonio: Berlin. Per la produzione viene assunto Bob Ezrin, che diventerà famoso per la produzione di The Wall dei Pink Floyd. Il disco all'inizio viene pensato come un film per le orecchie, un doppio. Ma la RCA non è disposta ad accettarlo così com'è e le canzoni vengono tagliate perdendo anche molta forza originaria. Berlin è comunque divenuto negli anni uno dei dischi più apprezzati della discografia reediana e, nonostante la complessità dell'opera, venne apprezzato dalla critica anche all'epoca, ricevendo ad esempio il Premio Edison.

Dalla metà degli anni Sessanta non c'è stato decennio in cui non abbia lasciato la sua impronta contribuendo, di fatto, a uno sviluppo significativo della musica rock, di cui incarna incredibilmente ancora il vero spirito: iconoclasta, ribelle, fuori degli schemi.
Vittima per anni di abuso di droghe e alcool, a differenza di tante rockstar della sua generazione scomparse soccombendo a uno stile di vita che faceva dell'autodistruzione una forma di esperienza artistica, ha avuto la fortuna, ma soprattutto la forza e la capacità, di venirne fuori, acquisendo quell'equilibrio e quella integrità, assolutamente impensabili solo fino a qualche tempo prima, che gli hanno finalmente permesso di essere in pace con se stesso senza più la necessità di doversi nascondere dietro alle maschere dei suoi personaggi.

"Il rock'n'roll per me era tutto, ed è tuttora la promessa di un mondo al di fuori della mia stanza e qualunque mondo fosse mi sarebbe piaciuto".


All'inizio degli anni ottanta Lou Reed si trasferisce con la sua seconda moglie Sylvia Morales in una villa in campagna. Un giorno invita a casa sua Robert Quine, chitarrista di culto dell'era punk che lavorerà in seguito anche con Tom Waits. Quine è un estimatore di Lou Reed e tra i due l'idillio è immediato. Cominciano a lavorare per The Blue Mask quell'estate e quando l'LP esce le recensioni sono entusiastiche. C'è chi paragona il disco alla fusione tra gli album Plastic Ono Band e Double Fantasy di John Lennon. Memorabile l'assolo di Quine in Waves of Fear, che assale l'ascoltatore nello stile velvettiano, con rimandi anche allo sgradevole sound di Metal Machine Music. 


 Dopo quest'album però Reed vede sempre con più ostilità la presenza del chitarrista nel gruppo che nelle recensioni riceve più attenzioni di lui. Già il successivo Legendary Hearts ne risente. Il missaggio di quest'ultimo infatti è controllato da Reed, che toglie volume a Quine, rendendo appena distinguibile il suono della sua chitarra. Dopo Legendary Hearts Quine viene allontanato dal gruppo e Reed incide New Sensations, che ha un discreto successo di vendite. Quine viene momentaneamente reintegrato per il New Sensation Tour per poi essere successivamente riallontanato.

Da questo tour viene estratto l'album dal vivo Live in Italy, registrato tra Verona e Roma, nel quale gli scambi chitarristici tra Quine e Reed la fanno da padrone, sostenuti da una ritmica essenziale e precisa.

Champagne!!! Lou Reed, Mik Jagger e David Bowie.

All'inizio degli anni novanta Reed perde due carissimi amici, Doc Pomus e una certa Rita, facente parte dell'entourage warholiano e conosciuta come The Mayor o appunto come Rotten Rita (vero nome Kenneth Rapp). Affrontando la perdita di due amici nel modo a lui più confacente, il rock, pubblica Magic and Loss, il terzo tassello della cosiddetta trilogia del dolore (o a livello musicale della rinascita) iniziata con New York. Dopo una riunione con i The Velvet Underground, un tour mondiale con il relativo live e il divorzio dalla sua seconda moglie, Reed intraprende una relazione sentimentale con la polistrumentista d'avanguardia Laurie Anderson e le dedica un album più o meno a metà degli anni novanta, ovvero Set the Twilight Reeling. Di questo periodo è anche un lavoro semi-unplugged di Reed, Perfect Night: Live in London.

Lou Reed e la bicicletta. Bianca

Proprio nel 2000 esce Ecstasy, album pieno di tensione, ma domata con la sapienza di un uomo maturo.

The Raven è un album doppio di Reed, uscito nel 2003 che rivisita in chiave rock non solo i racconti, opera di Edgar Allan Poe, ma in generale la vita del poeta e le altre sue opere. I musicisti scelti sono di prim'ordine, e gli ospiti illustrissimi, quali Ornette Coleman, David Bowie, Willem Dafoe. Successiva a questo LP è stata la pubblicazione di un live atipico, Animal Serenade che riprende tante vecchie canzoni dei Velvet sotto una chiave moderna e a tratti quasi allucinante, come l'assolo della violoncellista Scarpantoni nel classico Venus In Furs, paragonabile solo ad alcuni assoli di Quine o di Sterling Morrison.
Lou Reed nel 2008 in Spagna.


Al di là della sua attività di musicista, Lou Reed ha effettuato due incursioni nel mondo del cinema: ha infatti omaggiato il regista cinematografico Wim Wenders, da sempre suo fan, interpretando se stesso in due significative parti nei film del regista tedesco Così lontano, così vicino del 1993 e Palermo Shooting del 2008.

Nell'aprile 2008 si è sposato con una cerimonia privata a Boulder in Colorado con la compagna Laurie Anderson. Nello stesso anno, Reed è stato inserito al 62º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e le sue migliori "tracce vocali" sono Satellite of Love, I'm Waiting for the Man e Venus in Furs.

Lou Reed durante una sua esibizione live nel 2004

Il 30 giugno 2013, stando a quanto riferito dal New York Post, Lou Reed venne ricoverato d'urgenza in un ospedale di Long Island, a New York, il Southampton Hospital, per una acuta forma di disidratazione.
Nel maggio precedente, Reed si era sottoposto ad un trapianto di fegato.
Dopo la delicata operazione, Reed si era detto pieno di speranze per il futuro e aveva rilasciato la seguente dichiarazione:

« Non vedo l'ora di essere su un palco a esibirmi, di scrivere nuove canzoni per entrare in contatto con i vostri cuori, i vostri spiriti e l'universo per ancora tanto tempo. »


Il 27 ottobre 2013 è stata invece annunciata la notizia della sua morte, avvenuta all'età di 71 anni. La notizia del decesso è stata data dalla rivista Rolling Stone attraverso il suo sito web e si è poi diffusa in tutto il mondo senza smentite di sorta. Il fisiatra di Reed, Charles Miller, che si era occupato di lui durante il periodo riabilitativo post-trapianto, ha riferito di come Reed fosse stato molto combattivo fino alla fine: "Stava ancora facendo i suoi esercizi di Tai Chi fino a un'ora prima di morire, cercando di tenersi in forma per continuare la sua lotta contro la malattia".


A poche ore dalla notizia inaspettata della sua scomparsa, vari tributi ed omaggi a Reed sono apparsi su Twitter, inclusi quelli da parte di Iggy Pop, Miley Cyrus, Salman Rushdie, Samuel L. Jackson, Lenny Kravitz, Ricky Gervais, Ryan Adams, Elijah Wood, e molti altri. John Cale, ex compagno di gruppo nei Velvet Underground, postò su Facebook il seguente commento: "Il mondo ha perso un compositore superbo e un poeta... Io ho perso il mio amico di gioventù". L'ex batterista dei Velvet Underground Maureen Tucker ha risposto scrivendo che Lou Reed era "generoso, incoraggiante e profondo. Lavorare con lui poteva essere difficile alcune volte per qualcuno, ma non per me. Penso che abbiamo imparato l'una dall'altro. Tutti abbiamo imparato qualcosa l'uno dall'altro."


Ecco la lista dei partecipanti all'incisione e al video di 'Perfect day' del 1997 per l'UNICEF in ordine di apparizione:

    Lou Reed
    Bono
    Skye Edwards (dei Morcheeba)

    David Bowie
    Suzanne Vega
    Elton John
    Andrew Davis

    Boyzone
    Lesley Garrett
    Lou Reed
    Burning Spear
    Bono
    Sir Thomas Allen
    Brodsky Quartet

    Heather Small (degli M People)
    Emmylou Harris
    Tammy Wynette
    Shane MacGowan
    Sheona White

    Dr. John
    David Bowie
    Robert Cray
    Hugh Morgan (dei Fun Lovin' Criminals)

    Ian Broudie (dei The Lightning Seeds)
    Gabrielle
    Dr. John
    Evan Dando (dei The Lemonheads)
    Emmylou Harris

    Courtney Pine
    BBC Symphony Orchestra
    Sir Andrew Davis
    Bono

    Brett Anderson (dei Suede)
    Visual Ministry Choir
    Joan Armatrading
    Laurie Anderson
    Heather Small
    Tom Jones
    Heather Small
    Lou Reed


(Fonti: Wikipedia - Onda rock)

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